Lightning Returns: Final Fantasy XIII – Steam

Con questo ultimo capitolo, uscito su Steam il 10/12/2015, si conclude la trilogia dedicata a Final Fantasy XIII da parte della Square Enix.

La trama si svolge 500 anni dopo la morte di Serah e l’invasione del Caos nel mondo, che ha portato l’umanità ad un lento ma inesorabile declino.

Invero, anche se con l’invasione del Caos a seguito della morte della Dea Etro, la gente non invecchiava e moriva piu’, ma il mondo era segnato ad essere inghiottito e distrutto dal Caos.

In questo contesto, entra in scena Lightning, che risvegliatasi da un sonno durato 500 anni all’interno di una statua di cristallo, sarà scelta da Bhunivelze per adempiere ad uno scopo: ovvero quello di salvare quante piu’ anime possibili prima della fine imminente del mondo per poterle trasferire nel nuovo mondo da lui creato.

In cambio, Lightning otterrà come ricompensa la possibilità di poter riabbracciare la sorella Serah.

Tutto comincia da queste premesse, ma durante il suo viaggio, Lightning scoprirà che il dio Bhunivelze vuole solo usarla per i suoi scopi, ovvero farla diventare la nuova Dea della Morte nel nuovo mondo da lui creato, in cui le persone saranno dei semplici burattini al suo volere senza ricordi o sentimenti.

In tutto questo, il personaggio Lumina gioca un ruolo fondamentale, perché essa rappresenta quella parte di Lightning che è stata dimenticata da lei stessa per poter essere forte e non avere debolezze, per cui rappresenta la paura di rimanere soli, ma anche la felicità.

Come avrete già intuito, la trama influisce anche sul gameplay, ovvero avremo a disposizione all’inizio, solo 6 giorni per poter salvare quante piu’ anime possibili risolvendo missioni principali, complementari o della Tavola dei Desideri.

In questo modo, dovremo prolungare la vita del mondo fino al 13° giorno, giorno ultimo in cui Bhunivelze avrà terminato di creare il nuovo mondo.

Un giorno del videogame, equivale ad un’ora del tempo reale, per cui come vedrete il tempo scorrerà velocemente nel gioco, a meno che non usiate la tecnica cronostasi che fermerà il tempo per un breve lasso, consentendovi di ultimare le vostre missioni.

Inoltre, il tempo non scorrerà durante le scene di intermezzo, le battaglie con i mostri e quando mettere in pausa il menu’.

Il sistema di combattimento è molto simile a FFXIII-2, con la differenza che in quest’ultimo capitolo potrete controllare solo Lightning, che sarà maggiormente personalizzabile grazie agli assetti ed ai costumi indossabili.

Per quanto riguarda il sistema di progressione del personaggio, esso diverge dal sistema tradizionale dei livelli che si guadagnano uccidendo mostri.

Invero, abbandonato ogni riferimento ai livelli, qui potrete potenziare i parametri base del vostro personaggio solo completando missioni principali, complementari o della tavola dei desideri, visto che i mostri eliminati durante il gioco non danno esperienza, né incrementano i parametri base di Lightning, ma lasciano solamente guils, armi, scudi, abilità o oggetti di potenziamento di quest’ultime (metalite).

Personalmente, ho completato anche quest’episodio e vi posso dire il fattore tempo all’interno del videogame mette una certa pressione o ansia nel cercare di finire il prima possibile le missioni nelle quattro zone principali (Luxerion; Yusnaan; Confini Selvaggi; Dune Arse).

Per il resto, non posso che consigliarvelo, soprattutto per chi ha già giocato ai primi due episodi della saga!

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